Il chiarore
lunare penetrava con difficoltá tra gli alberi ed i pochi raggi
che la vegetazione
lasciava filtrare apparivano come delle spade infitte
nel suolo.
Gli abitanti
notturni accolsero i trepidi visitanti con timore, manifestando la propria
diffidenza
con grida e versi... Gli alberi ondeggiarono le fronde lentamente,
mentre
il gufo accompagnava con la sua voce lo sconcertato ansimare della
natura...
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