In effetti, tra i grandi progressi dell'umanitá di quegli anni,
si annoverava la capacità di trasferire cose e persone nel tempo.

Per cui non deve stupirci l'idea di una raffineria che funzioni (e inquini!)

nel passato e che trasferisca la sua produzione nel terzo secolo del duemila.

Usando, per la bisogna, quelle che chiamavano condutture spazio-temporali,
vagamente simili ai nostri oleodotti.

  


 
 
Copyright 1999 © Angelo Cacciola Donati


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